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Lavoro ibrido: cos’è? Il futuro dello smart working è già qui

Tempo stimato di lettura 7
Il futuro è già qui? Come lavoreremo d’ora in poi e come lavoreranno le nuove generazioni? Noi pensiamo che la risposta sia nel lavoro ibrido. Scopriamo insieme le strategie di lavoro ibrido e come possono supportarti nel coinvolgere i tuoi dipendenti, creando un ambiente lavorativo accogliente e produttivo.


Cos’è il lavoro ibrido?

Il lavoro ibrido è un modello di lavoro in cui i dipendenti svolgono le loro funzioni lavorative sia in ufficio che da remoto, in maniera flessibile. Il termine lavoro ibrido deriva dall’inglese “hybrid work”, e viene usato per diversi modelli organizzativi basati sull’ equilibrio tra il lavoro in presenza e da remoto, per esempio:

+  Aziende “remote first”: imprese che consentono lo svolgimento di gran parte delle attività lavorative a distanza e la presenza in ufficio è richiesta solo di rado,

+  Aziende “office first”: l’ufficio è il luogo principale in cui si svolgono le attività lavorative ed è offerta la possibilità di lavorare da remoto come benefit aziendale.

Lungi dall’essere solo una tendenza del momento, sembra proprio che il lavoro ibrido sia qui per rimanere. Infatti, dopo le primissime misure implementate durante i primi mesi della pandemia, molte aziende hanno non solo mantenuto diverse strategie di remote working ibrido, ma le hanno anche potenziate. Un’indagine dell’Aidp riporta che ben l’88% dei datori di lavoro intervistati continua ad offrire la possibilità di lavorare da remoto anche dopo la fine dell’emergenza covid, mentre il 38% opta per opzioni di lavoro ibrido con almeno due giorni a settimana da remoto.

Quali sono le sfide del lavoro ibrido?

Scegliere di implementare un modello di lavoro ibrido in azienda è una decisione che richiede una ristrutturazione interna che, cambiando le abitudini lavorative e i processi di comunicazione, potrebbe drasticamente cambiare la cultura aziendale. Questa non è pertanto una decisione da prendere a cuor leggero.

Indipendentemente dal settore in cui opera la tua azienda, ci sono alcune sfide che ogni manager dovrà affrontare nel periodo di transizione al lavoro ibrido:

+  I nuovi processi informatici potrebbero essere fonte di stress per alcuni dipendenti;

+  Team e collaboratori potrebbero sentirsi isolati e non più valorizzati come prima:

+  Alcuni lavoratori potrebbero non avere un luogo idoneo per lavorare da casa in maniera efficiente.

In altre parole, un taglio repentino con i processi a cui i dipendenti sono abituati da sempre potrebbe portare meno vantaggi di quanto si pensi, ed è assolutamente essenziale coinvolgere il dipartimento HR e attuare strategie di ascolto per monitorare il livello di coinvolgimento dei dipendenti, come pulse survey e sondaggi di feedback a 360 gradi.

4 modelli di lavoro ibrido

I modelli di lavoro ibrido oggi esistenti offrono diverse strategie per coordinare le attività lavorative con dei dipendenti in presenza ed altri in remoto, ma il loro approccio iniziale è sempre lo stesso: prestare ascolto alle necessità dei lavoratori. Quali sono le tecnologie di cui hanno bisogno i tuoi collaboratori, quale organizzazione meglio si adatta ai vari team e reparti?

A seconda delle esigenze dei tuoi collaboratori, uno dei seguenti modelli sarà quello che più si adatterà alla tua azienda:

I modelli di lavoro ibrido oggi esistenti offrono diverse strategie per coordinare le attività lavorative con dei dipendenti in presenza ed altri in remoto, ma il loro approccio iniziale è sempre lo stesso: prestare ascolto alle necessità dei lavoratori. Quali sono le tecnologie di cui hanno bisogno i tuoi collaboratori, quale organizzazione meglio si adatta ai vari team e reparti?

A seconda delle esigenze dei tuoi collaboratori, uno dei seguenti modelli sarà quello che più si adatterà alla tua azienda:

 

1. Office first con poche ore di lavoro a distanza

I dipendenti sono tenuti a presentarsi regolarmente in ufficio, soprattutto se ci sono riunioni e training in programma. Alcuni tool e software per la connettività da remoto sono presenti per consentire il lavoro a distanza solo qualche giorno al mese, o in casi eccezionali per motivi privati. I collaboratori che non sono in ufficio non partecipano agli eventi che supportano la cultura aziendale e non contribuiscono attivamente ai processi decisionali.

2. Office first con molte ore di lavoro a distanza

Le attività lavorative più strategiche si svolgono in gran parte in ufficio, ma i dipendenti possono regolarmente portare a termine le loro mansioni da casa, solitamente per due o tre giorni alla settimana. L’ufficio è considerato un luogo per le attività che richiedono la presenza e la collaborazione di uno o più team simultaneamente.

3. Remote first con un ufficio a disposizione

La gran parte delle attività lavorative si svolge da remoto, supportata da una complessa rete di tools e software. Tutte le attività strategiche e rilevanti per la cultura aziendale sono realizzate principalmente a mezzo degli strumenti digitali. Sebbene l’azienda offra un ufficio, le riunioni in presenza sono saltuarie, mensili o trimestrali.

4. Remote first senza ufficio

Un’azienda che sceglie di non avere un ufficio, tendenzialmente, impiega una forza lavoro “distribuita”, cioè che risiede praticamente ovunque nel mondo. Alcuni spazi lavorativi vengono affittati saltuariamente per riunioni di carattere celebrativo. Per queste realtà aziendali, è essenziale che l’ecosistema digitale che mantiene in contatto i dipendenti sia il top di gamma.

 Le tecnologie per la collaborazione a distanza

La parola chiave, nel momento della scelta dei software necessari per dare inizio all’era del lavoro ibrido nella tua azienda sarà “collaborazione”. Il fatto che i tuoi dipendenti lavorino a distanza non significa che non abbiano più bisogno di lavorare in squadra. La collaborazione infatti mantiene alto l’engagement dei dipendenti e assicura dei buoni risultati produttivi.

Per implementare efficientemente un modello di lavoro ibrido e garantire la continuità della produzione nella tua azienda è fondamentale dotarsi degli strumenti giusti, ovvero:

+  unico drive aziendale, o altra piattaforma di condivisione file, per rendere tutti i documenti cartacei disponibili anche elettronicamente,

+  sistemi informativi basati su cloud per consentire ai dipendenti di accedere alle informazioni necessarie al loro lavoro da qualunque luogo a mezzo di una semplice connessione internet,

+  strumenti di people management per monitorare la salute dei dipendenti da remoto,

+  piattaforme di project management per coordinare le attività di un team geograficamente distribuito,

+  software per monitorare il livello di produttività dei dipendenti e la qualità del loro lavoro, come le soluzioni di Employee Engagement di Qualtrics.

Il lavoro ibrido è il futuro: dà voce ai tuoi collaboratori

Rendere l’esperienza dei dipendenti la migliore possibile offrendo loro le opportunità date dal modello ibrido consentirà alla tua azienda di attrarre e trattenere i talenti migliori, di rendere i tuoi dipendenti soddisfatti e produttivi e migliorare la reputazione del tuo brand. La ricetta è semplice: dà voce ai tuoi dipendenti, raccogli il loro feedback e sulla base di queste informazioni identifica la migliore strategia di lavoro ibrido per la tua azienda.

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