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La guida definitiva per condurre ricerche di mercato professionali

Tempo stimato di lettura 29
Vorresti sapere come si fanno le ricerche di mercato o imparare a farne una? Approfitta di questa eccezionale guida per apprendere le basi e imparare a usare le ricerche di mercato a vantaggio della tua azienda.


Ricerca di mercato: definizione

Una ricerca di mercato riguarda l’attività di raccolta di informazioni su esigenze e preferenze del pubblico di riferimento, costituito dai potenziali consumatori del proprio prodotto.

Comprendendo percezione e comportamento dei consumatori di riferimento, è possibile adottare le misure necessarie a venire incontro alle loro esigenze, riducendo i rischi di gap nell’esperienza, ovvero le situazioni in cui si crea un divario fra le attese che i consumatori hanno nei tuoi confronti e la tua offerta. Le ricerche di mercato, inoltre, ti aiutano a rimanere al passo con l’offerta dei competitor, che a sua volta incide sulle aspettative dei clienti nei tuoi confronti.

Si tratta di un’attività che riguarda tutti gli aspetti di un’azienda, inclusi brandprodottiservizio clienti, marketing e vendite.

Spesso le ricerche di mercato si concentrano sulla comprensione dei seguenti elementi:

  • I clienti (attuali, passati, non clienti, influencer)
  • L’azienda (design del prodotto o servizio, promozione, pricing, posizionamento, servizi, vendite)
  • La concorrenza (e in che modo le sue offerte interagiscono sul mercato)
  • Il settore nel complesso (per capire se sta crescendo o si sta muovendo in una certa direzione)

Perché le ricerche di mercato sono importanti?

Per avere successo, le aziende si basano sulla comprensione di ciò che il pubblico apprezza (e non apprezza), dei suoi bisogni e dei messaggi a cui risponderà. Le aziende devono anche comprendere i competitor per individuare le opportunità per distinguere i propri prodotti e servizi dalla concorrenza.

I leader aziendali di oggi si trovano ad affrontare un’infinità di decisioni su mercati di riferimento, pricing, promozioni, canali di distribuzione, caratteristiche dei prodotti e vantaggi offerti. Devono considerare tutti i fattori coinvolti ed esistono ricerche di mercato e metodologie strategiche pensate per acquisire dati rilevanti su cui basare le decisioni. Nel complesso, può sembrare un’attività scoraggiante.

Le ricerche di mercato consentono alle aziende di prendere decisioni basate sui dati per favorire crescita e innovazione.

Che succede se non si fanno ricerche di mercato?

Senza il contributo delle ricerche di mercato, nella migliore delle ipotesi le decisioni aziendali sono basate su comportamenti passati dei consumatori e indicatori economici e, nel peggiore dei casi, su semplici sensazioni. Questo significa prendere decisioni senza considerare il contesto esterno e le attività della concorrenza. Uno degli obiettivi più importanti delle ricerche di mercato è rimuovere la soggettività delle opinioni dai processi decisionali delle aziende. In qualità di brand, la tua missione è soddisfare il pubblico, non le preferenze individuali di chi lavora nell’azienda. Le opportunità di successo sono di gran lunga superiori se si tiene in considerazione questo aspetto e le ricerche di mercato ti aiutano a garantire che le tue decisioni si basino su insight.

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Ricerche di mercato: farle internamente o esternalizzare?

Esistono da tempo professionisti esperti di ricerche di mercato e da sempre le aziende si affidano alla loro competenza. Questi specialisti non smetteranno mai di essere importanti nel settore: molti brand, infatti, non dispongono delle risorse ed esperienze interne necessarie a occuparsi di questi aspetti o comunque sono costretti per motivi di budget a esternalizzare almeno una parte di queste attività.

Di contro, il modello tradizionale dell’agenzia esterna che si occupava delle ricerche di mercato per le aziende ha comportato a lungo per i brand una difficoltà a stare al passo con i cambiamenti e, allo stesso tempo, una perdita per i clienti, le cui esigenze non venivano pienamente soddisfatte da ricerche di mercato puntuali.

Sono molte le domande a cui deve rispondere un’azienda che intende condurre una ricerca di mercato:

Chi fa le ricerche di mercato?

A svolgere le ricerche di mercato sono tanto i dipendenti stessi di un’azienda, quanto le agenzie di marketing incaricate via outsourcing. Il responsabile delle ricerche di mercato è tradizionalmente una figura presente solo nelle realtà aziendali più grandi. Tuttavia, la situazione è cambiata notevolmente negli ultimi anni. Recentemente, infatti, strumenti di sondaggi online e servizi di piattaforme per analisi di mercato come Qualtrics Core XM, hanno facilitato notevolmente il processo di raccolta e analisi dei dati, creando scorciatoie automatizzate per la visualizzazione dati e la strategizzazione del business plan.

Certo, esistono numerose società di servizi che realizzano indagini di mercato per conto delle piccole-medio imprese, ma solo tu e i tuoi dipendenti conoscete la tua realtà aziendale per intero e in profondità. Grazie alle piattaforme per sondaggi, non è necessario reinventarsi analista tecnico per condurre una ricerca di mercato.

  • Chi sono i miei consumatori e in che modo segmentarli e assegnare loro priorità?
  • Cosa cercano nella mia categoria?
  • Quanto stanno acquistando, quali sono i loro trigger, limiti e abitudini di acquisto?
  • Il mio marketing e le mie iniziative di comunicazione funzioneranno?
  • Il mio brand è in salute?
  • Quali sono le caratteristiche più importanti dei prodotti?
  • Il mio prodotto o servizio è pronto per il lancio?
  • I miei piani relativi a pricing e packaging sono ottimizzati?

Sono tutte domande a cui è necessario dare risposta, ma nel tempo molte aziende si sono fatte scoraggiare dalla raccolta dei dati, considerata un processo lungo e costoso. Spesso, l’aspetto più complesso è capire da dove iniziare e capita che le esigenze dell’immediato prevalgano su progetti a lungo termine che richiedono pazienza per generare un ritorno sull’investimento.

Oggi, però, il settore sta facendo passi da gigante, favoriti dalla velocizzazione dei cicli dei prodotti, dalla competizione più agguerrita e dalla necessità per le aziende di basare i processi decisionali sui dati. Con la comparsa di strumenti facili da usare, oggi un minimo di ricerca di mercato è considerato irrinunciabile e i brand non hanno più scuse per non basare le proprie decisioni sui dati. L’accesso semplificato a questo tipo di software consente a chiunque di lavorare come un esperto, a prescindere dal proprio livello di esperienza.

Com’è possibile?

La ricerca continua a essere un lavoro delicato e complesso, mentre i volumi di dati da analizzare sono diventati enormi. Ciò nonostante, con gli strumenti e l’assistenza giusti, anche le ricerche più avanzate diventano semplici e ti consentono di concentrarti e agire dove serve.

Se ancora non usi la tecnologia per migliorare le ricerche di mercato che conduci internamente, è ora di farlo.

Le ricerche di mercato all’epoca dei dati

I brand di maggior successo sfruttano più origini di dati per definire strategie e processi decisionali, dalla segmentazione del mercato alle caratteristiche dei prodotti che sviluppano fino ai commenti sui social media. Questo è facilitato dall’esistenza di strumenti che si basano su apprendimento automatico e IA per monitorare automaticamente ciò che le persone affermano su un certo brand su tutti i siti.

La comparsa di strumenti e piattaforme nuovi e sempre più evoluti offre ai brand l’accesso a una quantità di origini dati mai vista prima, nonché a nuove modalità di analizzare i dati e utilizzarli nei processi decisionali. Questa evoluzione velocizza le operazioni aziendali, abbattendo i tempi di esecuzione e consentendo ai brand di essere più reattivi e adattarsi meglio a contesti mutevoli, cogliendo opportunità e miglioramenti.

I partner professionali svolgono un ruolo importante, in quanto mettono a disposizione dati di qualità migliore e, soprattutto, garantiscono l’accesso a competenze aggiuntive per le ricerche di mercato e aiutano a trovare partecipanti, condurre sondaggi e creare report sui risultati.

Come si misura il successo?

Solitamente, le attività aziendali sono valutate sulla base del loro ritorno sull’investimento. Poiché le ricerche di mercato non generano direttamente ricavi, il loro successo si misura sulla base dei risultati positivi ottenuti: maggiore soddisfazione dei clienti, migliore salute del brand e così via.

Quando modifichi i prodotti o la strategia di marketing sulla base dei risultati di una ricerca di mercato, confronta i risultati precedenti e quelli successivi per scoprire se le informazioni alla base dell’intervento hanno generato valore.

A prescindere dalla funzione aziendale in cui ci si trova a operare, la comprensione dei consumatori rimane l’obiettivo ultimo di ogni ricerca di mercato. Per riuscirci, è necessario capire le loro esigenze per poterle soddisfare al meglio. Facendolo, ci sono più probabilità di aumentare la soddisfazione dei clienti e, di conseguenza, il loro mantenimento.

Sono diversi i KPI e le metriche usate per valutare il successo delle decisioni adottate sulla base dei risultati di ricerche di mercato, fra cui:

  • Notorietà del brand nell’ambito del mercato di riferimento
  • Nuovi utenti
  • Share of wallet
  • Soddisfazione dei clienti
  • NPS (Net Promoter Score

Quando effettuare una ricerca di mercato

La ricerche di mercato si prestano a un’infinità di applicazioni relative a clienti attuali, base di clienti potenziali o mercato di riferimento. Se vuoi scoprire qualcosa sul tuo pubblico di riferimento, molto probabilmente la soluzione è condurre una ricerca di mercato.

Ecco alcune applicazioni comuni:

Segmentazione e profilazione degli acquirenti

La segmentazione è una tecnica molto diffusa che divide il mercato di riferimento in base a caratteristiche chiave, come comportamenti, informazioni demografiche e atteggiamenti sociali. La segmentazione ti consente di realizzare contenuti più rilevanti per i tuoi diversi segmenti di pubblico con l’obiettivo di entrare meglio in contatto con ognuno di loro.

Le buyer persona sono profili di clienti fittizi, caratterizzati da attributi reali. L’individuazione delle buyer persona ti aiuta a sviluppare prodotti e curare una comunicazione perfetta per i diversi gruppi di pubblico a cui ti rivolgi, nonché a orientare i processi decisionali. Le buyer persona sono una fotografia delle caratteristiche principali dei tuoi segmenti di clienti e ti offrono insight preziosi su desideri ed esigenze che il tuo brand deve soddisfare. Questo strumento ti aiuta a tenere in considerazione gli atteggiamenti dei consumatori durante lo sviluppo di un prodotto, servizio o di una campagna di marketing oppure quando inizia una nuova fase della storia del brand.

Se riesci a comprendere i tuoi acquirenti e clienti potenziali, con rispettivi punti deboli, motivazioni ed esigenze, sarai in grado di ottimizzare ogni aspetto della tua offerta: dalle comunicazioni di marketing ai prodotti e potrai assicurarti di raggiungere le persone con il messaggio migliore, al momento opportuno e tramite il canale adatto.

Sondaggi Attitudes and Usage

Una ricerca di tipo Attitudes and Usage ti aiuta a far crescere il brand offrendoti una comprensione approfondita dei consumatori. Questo genere di studio consente di capire in che modo i consumatori usano un certo prodotto, perché, quali sono le loro preferenze e quali criticità lamentano. Si tratta di uno strumento utile a individuare lacune di mercato, anticipare le esigenze future in termini di categorie, individuare le barriere all’ingresso e sviluppare strategie di commercializzazione e business plan accurati.

Strategia di marketing

Una ricerca di mercato efficace è fondamentale per lo sviluppo di una strategia di marketing valida, ovvero un piano aziendale per promuovere i prodotti.

In questo senso, le ricerche di mercato sono l’asso nella manica dei marketer, che così evitano errori, mantengono una linea coerente e prevedono le esigenze dei clienti. Ed è proprio competenza di chi si occupa di marketing sfruttare dati rilevanti per raggiungere le migliori soluzioni possibili sulla base delle informazioni raccolte. Dopodiché è possibile implementare la soluzione individuata, modificarla e infine proporla sul mercato.

Sviluppo di prodotto

Puoi condurre ricerche di mercato su come un certo gruppo di consumatori usa e considera il tuo prodotto: dall’uso che ne fa agli aspetti che apprezza e che non apprezza. L’individuazione tempestiva dei punti di forza e delle debolezze consente di dedicare risorse alle idee più promettenti e di adattare il design di prodotti e servizi a un mercato specifico.

I sacchetti richiudibili di yogurt Chobani sono un esempio di prodotto ottimizzato grazie a un’eccellente ricerca di mercato. Dopo una fase di concept testing del prodotto (un tipo di ricerca di mercato), Chobani ha scoperto che il packaging poteva influire negativamente sulle decisioni di acquisto dei consumatori. Il brand, così, ha apportato una piccola modifica per garantire che il suo prodotto venisse incontro alle esigenze dei clienti. La capacità di perfezionare continuamente i suoi prodotti in base a esigenze e preferenze dei clienti ha consentito a Chobani di diventare il primo brand di yogurt in Australia, aumentando la sua quota di mercato.

Decisioni sul pricing

Le ricerche di mercato offrono alle aziende anche insight utili per orientare le decisioni relative ai prezzi. Uno degli strumenti più efficaci a disposizione di chi fa ricerche di mercato è l’analisi congiunta, una tecnica che sfrutta la modellazione della scelta per aiutare i brand a individuare la combinazione perfetta di caratteristiche di prodotto e prezzo. Un altro strumento utile è il metodo Gabor-Granger, che consente di individuare il prezzo massimo che i consumatori sono disposti a pagare per un certo prodotto o servizio.

Studi di brand tracking

Il brand è una delle risorse più importanti a disposizione di un’azienda. Tuttavia, a differenza di altre metriche (come le vendite), non si traduce in un valore misurabile che può essere facilmente rilevato. Condurre con regolarità ricerche di mercato che analizzano la percezione del brand fra i consumatori consente di monitorare e ottimizzare in tempo reale la relativa strategia e rispondere al feedback ricevuto per consolidare o creare il proprio brand presso il pubblico di riferimento.

Test su pubblicità e comunicazioni

Le campagne pubblicitarie possono essere costose e, senza una fase preliminare di test, rischiano di non funzionare per il pubblico di riferimento. Testando le campagne (che si tratti del messaggio o delle creatività), scopri come i consumatori rispondono alla tua comunicazione prima di implementarla: in questo modo potrai apportare modifiche sulla base del feedback ricevuto dai consumatori prima di lanciare la campagna.

Finder, uno dei comparatori in più rapida crescita sul web, è un perfetto esempio di brand che ha svolto ricerche di mercato per integrare il rigore delle analisi nel proprio modello di business. Grazie alle ottime ricerche di mercato condotte, l’azienda ha visto crescere la notorietà del proprio brand del 23%, il Net Promoter Score di 8 punti e ha ottenuto ricavi record: tutto nell’arco di 10 settimane.

Analisi competitiva

Altro elemento chiave per sviluppare il prodotto giusto e curare una comunicazione perfetta è comprendere i principali competitor e come sono percepiti dai consumatori. Magari hai già guardato il loro sito web e provato i loro prodotti o servizi, ma se non sai in che modo li percepiscono i consumatori, non puoi effettuare un confronto obiettivo con la tua azienda. Comprendere il posizionamento dei concorrenti sul mercato consente di individuare i propri punti di forza da sfruttare ed eventuali debolezze da affrontare per aumentare la competitività.

Tipi di ricerche di mercato

 Esistono molte tipologie di ricerche di mercato, ma tutti i metodi rientrano in due categorie principali: ricerche primarie e secondarie.

Ricerche primarie

Le ricerche di mercato primarie consistono nella raccolta autonoma di dati. Si tratta di dati grezzi, raccolti con diverse modalità: fra le più diffuse sondaggi, gruppi focus, osservazione e interviste.

Vantaggi

Le informazioni primarie rappresentano dati nuovi, mai utilizzati prima e offrono un punto di vista attuale o consentono di validare ipotesi già formulate con maggiore sicurezza. Possono essere estremamente mirate rispetto alle proprie esigenze specifiche e rivelarsi estremamente preziose. Gli strumenti per la raccolta delle informazioni primarie sono sempre più elaborati e il loro mercato è in rapida crescita.

Svantaggi

In passato i brand erano spesso scoraggiati di fronte alla prospettiva di condurre internamente ricerche di mercato, in quanto non sapevano da dove iniziare o come gestire ingenti volumi di dati. I più recenti sviluppi tecnologici hanno garantito ai brand l’accesso a strumenti semplici che li aiutano a superare queste difficoltà. Di conseguenza, le aziende si sentono più sicure dei dati raccolti e dei propri progetti, con l’ulteriore vantaggio di vedere gli insight emergere in tempo reale.

Ricerche secondarie

Le ricerche secondarie riguardano l’uso di dati già raccolti, analizzati e pubblicati. Solitamente si tratta di dati non di proprietà delle aziende o relativi a ricerche che non sono state condotte considerando la specificità di un’azienda in particolare, anche se esistono forme di dati secondari di origine interna, come vecchi report o i dati relativi agli esercizi precedenti di un’azienda. Le ricerche secondarie possono essere utilizzate a supporto di quelle primarie.

Vantaggi

Le ricerche secondarie possono risultare vantaggiose per le piccole imprese, in quanto sfruttano dati più facili da ottenere, soprattutto rivolgendosi ad aziende specializzate in ricerca. Anche se lo sviluppo degli strumenti di ricerca primaria sta mettendo in discussione questa tendenza, consentendo alle aziende di condurre le proprie ricerche di mercato spendendo meno, le ricerche secondarie continuano spesso a essere un’alternativa più economica per le imprese attente al budget. Alcuni tipi di ricerche secondarie si rivelano parecchio efficienti, in quanto sono rapide e pragmatiche e si basano su dati già disponibili.

Svantaggi

Non essendo specifiche per un’azienda, le ricerche secondarie rischiano di essere meno pertinenti ed è necessario verificare che si prestino al proprio oggetto di ricerca. Inoltre, i dati potrebbero non essere di tua proprietà e questo significa che anche competitor e altre parti possono accedervi.

Il dilemma: ricerche primarie o secondarie?

Tanto le ricerche primarie quanto quelle secondarie presentano i propri vantaggi, ma in generale funzionano meglio quando sono effettuate in combinazione, in quanto contribuiscono a consolidare la propria ipotesi di ricerca.

Spesso, le aziende propendono per le ricerche secondarie, a causa di errate convinzioni sulla fattibilità delle ricerche primarie. Gli sviluppi tecnologici hanno di gran lunga migliorato l’accessibilità dei brand alle ricerche primarie, ma molti non lo sanno.

Diversi tipi di ricerche primarie

Se hai deciso di raccogliere informazioni primarie, hai a disposizione diversi metodi di raccolta dati. Alcuni esempi:

  • Sondaggi clienti
  • Focus group
  • Osservazione
  • Interviste

Valuta attentamente i tuoi obiettivi prima di scegliere il metodo o i metodi di raccolta dei dati che utilizzerai. Ognuno di questi presenta alcuni pro e contro. L’uso di una semplice domanda a scelta multipla nell’ambito di un sondaggio genera dati di tipo diverso rispetto a quelli che è possibile ottenere con un’intervista approfondita. Definisci se la ricerca primaria che vuoi condurre è esplorativa o specifica e se ti serve una ricerca qualitativa, quantitativa o entrambe.

Ricerche qualitative e ricerche quantitative

Un altra distinzione è quella fra ricerche di mercato di tipo qualitativo e di tipo quantitativo.

Ricerche qualitative

Le ricerche qualitative riguardano la raccolta di dati in forma non numerica. Questo genere di ricerche mira a riassumere e dedurre informazioni, piuttosto che individuare una verità esatta. Si tratta di una ricerca esplorativa e può condurre alla formulazione di un’ipotesi.

Ecco alcune tecniche di ricerca di mercato che puntano a raccogliere dati qualitativi:

  • Interviste (in presenza o telefoniche)
  • Focus group
  • Sondaggi con domande a risposta aperta

I ricercatori usano questa tecnica di ricerca di mercato quando vogliono ottenere dati più approfonditi. Per esempio, un focus group o un’intervista consentono di non raccogliere risposte di tipo “Sì/No”, ma di iniziare a capire perché le persone rispondono in un certo modo.

Ricerche quantitative

Le ricerche quantitative riguardano la raccolta di dati in forma numerica. Si tratta di un approccio molto più netto rispetto a quello qualitativo, ma richiede che il campione intervistato sia effettivamente rappresentativo per garantire che i risultati corrispondano alla realtà.

Chi effettua ricerche quantitative spesso parte da un’ipotesi e raccoglie dati utilizzabili per stabilire se ci siano prove empiriche a sostegno dell’ipotesi.

Fra i metodi di ricerca quantitativa ricordiamo:

  • Sondaggi rapidi
  • Questionari
  • Sondaggi
  • Punteggi delle recensioni

Ricerche esplorative e specifiche

L’approccio esplorativo è quello da adottare quando non è chiaro cosa si sta cercando e offre insight più generici su clienti, prodotti, brand e mercato. Se vuoi rispondere a una domanda specifica, è necessario condurre una ricerca specifica.

  1. Esplorativa: questo tipo di ricerca è generica e a risposta aperta e solitamente richiede lunghe interviste a singoli o all’interno di focus group ridotti.
  2. Specifica: spesso questo tipo di ricerca viene usata per risolvere un problema individuato con una ricerca esplorativa e richiede la conduzione di interviste più strutturate e formali.

Solitamente, le ricerche esplorative primarie si conducono raccogliendo dati qualitativi, mentre le ricerche specifiche tendono a generare insight tramite dati quantitativi.

Come condurre una ricerca di mercato (dati primari)

Le ricerche primarie possono essere qualitative o quantitative, su larga scala oppure mirate e specifiche. Per effettuarle si usano strumenti come sondaggi (che sono utilizzabili sia per gli studi qualitativi che per quelli quantitativi), focus group, osservazione dei comportamenti dei consumatori, interviste o strumenti online.

Passaggio 1: individua l’oggetto della ricerca

Possibili oggetti di ricerca:

  • Caratteristiche dei prodotti
  • Lancio di un prodotto o servizio
  • Comprensione di un nuovo pubblico di riferimento (o aggiornamento di un gruppo esistente)
  • Brand identity
  • Concetti per campagne di marketing
  • Esperienza dei clienti

Passaggio 2: formula un’ipotesi di ricerca

L’ipotesi è la supposizione da cui vuoi partire. Dal momento che è più facile smentire una negazione piuttosto che validare un’affermazione, parti da un’ipotesi in negativo, ad esempio: “Il prezzo non influisce sulla percezione del brand”.

Passaggio 3: stabilisci i metodi di ricerca più efficaci

La scelta dei metodi dipende dal budget, dal tempo a disposizione e dal tipo di domanda a cui cerchi risposta. Valuta l’uso combinato di sondaggi, interviste e focus group per ottenere sia dati qualitativi che quantitativi.

Passaggio 4: definisci come raccoglierai e analizzerai i dati

Le ricerche primarie possono generare un immenso volume di dati e, se l’obiettivo è individuare insight fruibili, potrebbe essere difficile capire da dove iniziare o a quali elementi prestare attenzione.

L’aumento delle attività di ricerca di mercato e analisi dei dati condotte internamente dai brand è andato di pari passo con lo sviluppo delle tecnologie che hanno semplificato questi processi. Questi strumenti consentono di estrarre enormi quantità di dati e individuare informazioni utili che ti aiutano a prendere le decisioni più importanti.

Passaggio 5: è il momento della ricerca!

Ecco come condurre una ricerca usando CoreXM di Qualtrics:

  • Prima del lancio: assicurati che sondaggi o altri metodi di ricerca selezionati corrispondano alle specifiche della ricerca (l’obiettivo che vuoi raggiungere/l’oggetto della ricerca).
  • Lancio sperimentale: raccogli una porzione ridotta di tutti i dati prima di procedere al lancio vero e proprio. In questo modo puoi verificare che tutto funzioni come previsto e correggere eventuali problemi di qualità dei dati.
  • Lancio definitivo: a questo punto hai fatto il grosso del lavoro. Se stai usando uno strumento, puoi rilassarti o, se vuoi sapere come sta andando, puoi dare un’occhiata ai dati sul tuo account.
  • Controllo: verifica la presenza di eventuali problemi dei dati o di risposte di scarsa qualità e, se non vuoi che influiscano sull’analisi dei dati, intervieni.

Un valido aiuto

Se non hai le competenze, la possibilità o la propensione a gestire internamente la ricerca, Qualtrics Research Services è a tua disposizione. Progettazione, redazione e programmazione dei sondaggi sulla base delle tue necessità e gestione dei report: Qualtrics Research Services è un’estensione del nostro team, pronta a supportarti con ogni esigenza.

Come effettuare una ricerca di mercato secondaria

I dati per le ricerche di mercato secondarie possono essere estratti da molte fonti. Alcuni di questi sono completamente gratuiti, altri possono arrivare a costare centinaia di migliaia di euro. Le origini dei dati per le ricerche secondarie si possono suddividere in tre grandi categorie:

  • Origini pubbliche: sono accessibili a chiunque faccia richiesta. Alcuni esempi sono i dati dei censimenti, le statistiche di mercato, i cataloghi delle biblioteche, le biblioteche universitarie e tanti altri. Capita anche che altre organizzazioni mettano dati a disposizione liberamente per sostenere una causa o farsi pubblicità.
  • Origini interne: a volte le origini dei dati più preziose si trovano già all’interno della tua organizzazione. Le origini interne sono preferibili per le ricerche secondarie, in quanto sono gratuite e consentono di ottenere risultati unici. Alcune origini interne non sono accessibili ai competitor e il loro sfruttamento può offrire un notevole vantaggio competitivo.
  • Origini commerciali: se hai la disponibilità economica, il modo migliore di acquisire dati per le ricerche di mercato secondarie è acquistarli da società private. Molte organizzazioni hanno il solo scopo di effettuare ricerche di mercato e offrono report di settore affidabili e approfonditi.

Qualunque sia l’origine utilizzata, è fondamentale assicurarsi che sia consolidata e affidabile per potersi fidare delle conclusioni raggiunte.

Come scoprire se una fonte è affidabile?

Affidati a società di ricerca affermate e rinomate, come l’XM InstituteForrester e McKinsey. Spesso i risultati delle ricerche sono pubblicati gratuitamente sui siti web degli enti pubblici. Attingendo le informazioni direttamente dall’origine (invece che da una terza parte), riduci al minimo il rischio di interpretare erroneamente i dati e decontestualizzare messaggi e insight su cui baserai le tue decisioni.

Come utilizzare una ricerca secondaria

L’obiettivo e l’applicazione di una ricerca secondaria dipendono da circostanze specifiche. Spesso, questo genere di ricerca è utilizzata a supporto di quelle primarie, per conferire maggiore sicurezza alle conclusioni già raggiunte. Tuttavia, possono esserci circostanze che rendono questo metodo impraticabile, ad esempio limiti di tempo o di budget.

Presta particolare attenzione durante la raccolta dei dati pertinenti per le ricerche per non incorrere in bias di raccolta. Dopodiché, inizia ad analizzare le conclusioni raggiunte per individuare eventuali tendenze. In questo modo, potrai ottenere risultati coerenti dalla ricerca secondaria nel suo complesso.

Come comunicare i risultati di una ricerca di mercato

Il successo di una ricerca di mercato è definito dall’impatto che ha sul successo di un’azienda. Assicurati che la tua non sia trascurata o ignorata comunicando efficacemente i risultati che hai raggiunto. Ecco qualche consiglio su come farlo:

  1. Concisione: apri il report sulla tua ricerca di mercato con i riepiloghi operativi dei principali risultati ottenuti e delle loro implicazioni
  2. Prima le informazioni importanti: condividi i 4-5 consigli principali in un elenco numerato, anziché costringere i lettori a scorrere pagine e pagine di analisi e dati.
  3. Modella l’impatto: proponi esempi e modella l’impatto delle modifiche che hai messo in pratica sulla base dei risultati ottenuti.
  4. Non raccontare, mostra: aggiungi esempi illustrativi che si riferiscono direttamente ai risultati della ricerca e metti in evidenza elementi specifici.
  5. Il tempismo è tutto: rendi i dati disponibili in tempo reale per consentirne una rapida integrazione nelle strategie e massimizzarne il valore.
  6. Collabora con gli esperti: assicurati di avere a disposizione un team di esperti che ti aiuti con la progettazione e il lancio di progetti di successo.

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8.500 brand si affidano a DesignXM per qualsiasi attività, dai test di prodotto all’analisi dei competitor. La nostra piattaforma di ricerca è la più avanzata e flessibile del mondo. Oltre 100 tipi di domande e logiche avanzate ti consentono di realizzare sondaggi e vedere risultati in tempo reale, che puoi condividere con tutta l’organizzazione. Inoltre, puoi trasformare i dati in insight con iQ, il nostro motore di intelligenza predittiva, che consente di condurre analisi complesse con un semplice clic.

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